Vorrei essere neve d’inverno per stupire giocoso il tuo sguardo, poi adagiami sulla tua mano e morire disciolto, pian piano…
ESTRATTO DI UNA LETTERA RICEVUTA PARECCHI ANNI FA
Oggi è nevicato. Un dolce turbinio di fiocchi candidi proveniente da bianche e soffici nubi, scendeva lasciandosi accarezzare delicatamente dall’aria gelida di questa magica giornata d’inverno riempiendo il mio animo di gioia e il mio cuore di amore… per la vita. Che c’è di più meraviglioso della neve che, strana, non cade ma si culla dolcemente nel cielo fino a toccare lievemente, discretamente il terreno, un ramo, una foglia, il tetto di una casa,… il mio viso. E qui sul mio volto proteso verso l’immensità del cielo sciogliersi donandomi un brivido di eterno… il mio sguardo si perde a cercare l’inizio di un infinito, a inseguire l’istante preciso in cui avviene la magia, e mi abbandono a desiderare di essere lassù tra le nuvole e di nevicare anch’io cosi armoniosamente, deliziosamente, leggiadra nel silenzio… il silenzio dopo una nevicata… seducente silenzio, mi ritrovo sola ad ascoltare il silenzio, è un silenzio strano, ovattato, incantato, è il silenzio che mi lascia ascoltare il battito del mio cuore e l’affannarsi del mio respiro… tutto è bianco, candido, immacolato e la neve illumina la notte e il silenzio di un pallido chiarore di beatitudine.
Questo è il mondo, questa è la mia anima a cui ho dato voce, questo è il mio cuore che esulta per questa mia emozione, emozione di un momento interminabile di incanto, di meraviglia, di sogno, questo è il mio sogno…un fiocco d’emozione sempre nuova, sempre diversa ma incredibilmente sempre ugualmente intensa.
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