Ricordo (Daniele De Marchi)

Ricordo d’averti amata,
ricordo un’aria, una sera,
una piazza, il tuo sguardo,
il profumo che aveva l’estate,
il profumo che avevi e il tuo viso.

Tu mi baci vestita di bianco,
mentre attorno la gente cammina,
sali in auto, sorridi, mi sfiori,
io ti guardo, arrossisco poi parto.

Sono appena le nove di sera,
io non so dove andare o che fare,
ma è bellissimo starti a guardare
mentre sogni di fare l’amore.

Ora il vetro è appannato e luna
si nasconde discreta tra i rami,
sei bellissima piena di vita,
tra gli sguardi degli ippocastani.

Stretti stretti fra mille illusioni,
con la radio che mormora piano,
ci diciamo parole in silenzio,
in quel bosco che ci spia furtivo.

Stai dormendo e d’un tratto mi trovo
nel parcheggio dell’ultima sera,
quando tutto volgeva alla fine,
stai piangendo, io non so cosa fare.

Tutto vive di nuovo ogni giorno,
e di notte nel buio, nel sogno,
siamo ancora gli stessi d’allora,
sono ancora le nove di sera,
sali in auto, l’estate è radiosa,
poi mi baci e il mio sogno continua.

Scrivi i nostri due nomi nel vetro,
poi mi guardi raggiante e appagata,
tracci un cuore, una firma, una data,
e per me quella notte è infinita.

Daniele De Marchi – Settembre 2005

Poesia tratta dal sito web danieledemarchi.it – Daniele De Marchi Ricordo

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