Quando mi rivedrai,
saran passati gli anni,
mille giorni e più inverni
per conoscermi ancora.
Invecchiato nel viso,
ma col cuore bambino,
non sarò più lo stesso
e sarò forse un uomo.
Tu sarai sempre bella,
forse un poco invecchiata,
e mentendo i miei occhi
ti vedranno mutata.
Mentirai pure tu,
arrossendo nel viso,
se dirai che negli anni
il tuo cuore mi ha amato.
Sarai forse stupita,
e parlando d’amore,
torneranno ricordi
che hai lasciato fuggire.
E vedrai con la mente,
quelle lunghe giornate,
sentirai ritornare
primavere scordate.
II.
Se d’estate i tuoi occhi,
guarderanno le stelle,
tu ricordami, sogna
io ti sentirò accanto.
Quando mi incontrerai,
non guardarmi ti prego,
ora sono quell’uomo
che sognavi, e che temo.
Non lasciarti ingannare,
dalle tante illusioni,
che ispiravano al cuore
le mie tristi canzoni.
Segui sempre la strada,
che imboccammo noi allora,
e se ancora mi pensi
fallo, soltanto un’ora.
Io ti scriverò a sera,
tante altre poesie,
sognerò quelle labbra
che erano mie.
Resterai sempre bella,
ed io sempre bambino,
e con questa illusione
io potrò anche invecchiare.
Daniele De Marchi
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